Cervezas Alhambra, e la nuova Alhambra Reserva Roja
Quando si parla di birra per me è sempre un piacere, Alahambra Riserva Roja mi ha davvero stupita…
Sono stata invitata (grazie RobySushi!) all’evento di presentazione di questa nuova nata in casa Alhambra che si è svolto da Albufera a Milano, ho scoperto un prodotto eccezionale, molto versatile e ben strutturato…
Prima di raccontarvi l’evento però volevo lasciarvi qualche cenno sull’azienda e sul prodotto per farvi meglio capire di cosa stiamo parlando:
Cervezas Alhambra: è brand super premium del gruppo spagnolo Mahou-San Miguel
- Il brand è legato alla città di Granada, nel Sud della Spagna infatti la birra prende proprio il nome dal monumento più rappresentativo della città nel 1925. In quell’anno, due birrai esperti che avevano impiegato la loro vita nella produzione di birre artigianali tradizionali, scelsero Granada per stabilire la loro piccola fabbrica di birra;
- L’azienda nel corso degli anni passò nelle mani di diversi proprietari, nel 2006, fu acquisita dal gruppo Mahou-San Miguel;
- Il segreto di Alhambra è duplice, da una lato la scelta di ingredienti di prima qualità e dall’altro l’attenzione all’innovazione e alla creatività, senza dimenticare il fatto che nonostante sia una grande azienda non ha perso, durante la sua crescita nel corso degli anni l’artigianalità.
- Tornado a parlare di ingredienti pensate che il luppolo, proveniente dalla Repubblica Ceca, viene aggiunto ancora manualmente per raggiungere un risultato perfetto. Il malto d’orzo viene usato per il suo alto contenuto di amido e zucchero e permette di creare, con il lievito, una reazione chimica dinamica durante il processo di fermentazione.
Qualche cenno sul gruppo spagnolo Mahou-San Miguel
- E’ una società interamente spagnola, leader di settore in Spagna con una quota di mercato del 34% della produzione. L’azienda possiede attualmente otto centri di produzione di birra, di cui sette in Spagna e uno in India, nonché tre sorgenti di acqua con i relativi impianti di confezionamento. Inoltre dà impiego a più di 2800 professionisti.
- La storia del gruppo ha oltre 125 anni. Da allora il gruppo non ha mai smesso di crescere: nell’anno 2000 ha acquisito il 70% del marchio San Miguel, nel 2004 è stato incorporato il marchio Reina delle Isole Canarie; mentre, il 2007, è l’anno di Alhambra che entra a far parte della Società. Inoltre, il gruppo ha diversificato il business con l’acquisizione nel 2011 di Solán de Cabras.
- L’ampio portafoglio dell’azienda include, oltre a noti marchi di birra spagnola come Mahou Cinco Estrellas, San Miguel Especial e Alhambra Reserva 1925, anche prodotti d’avanguardia nella loro categoria come San Miguel 0,0%, San Miguel ECO, San Miguel Gluten Free and Mahou Cinco Estrellas Gluten Free.
- L’internazionalizzazione è una delle principali strategie dell’azienda per lo sviluppo del proprio business. Mahou – San Miguel produce oltre il 70% della birra spagnola esportata ed è presente in più di 70 paesi.
Una cena perfetta grazie ad Alhambra Reserva Roja e Albufera:
E adesso parliamo del nuovo prodotto lanciato da Cervezas Alahmbra, la Alhambra Riserva Roja che abbiamo potuto degustare in abbinamento a della magnifiche Tapas magistralmente preparate dallo chef Mateus, il menù, che tutti potete provare andando da Albufera a Milano, mi ha davvero stupita…ho mangiato e bevuto proprio bene per dirla tutta!
Alhambra Reserva Roja è una birra extra intensa ma che nasconde al palato una straordinaria delicatezza. Ad un primo sorso si percepisce il suo intenso sapore; un secondo sorso ci mostra una birra potente e voluttuosa, con sapori di cereale tostato dolce, un tocco di frutta bianca matura ed il contrappunto amaro del luppolo…questa ovviamente la definizione tecnica, dal canto mio trovo che sia una birra corposa ma nello stesso tempo delicata che non avrei smesso di bere e poi il suo intenso colore rossastro dai riflessi ramati è davvero particolare. E’ stata giustamente abbinata ai piatti di carne più strutturati e decisi. Anche il gelato fatto con questa birra era interessante, la delicata nota amarognola ben si sposava con il pane fritto tipico spagnolo.
Con le tapas di pesce è stata servita invece la Alhambra Reserva 1925 la birra più famosa e rappresentativa dell’azienda, è una birra chiara, dolce e amara nello stesso tempo, bilanciata e delicata con note d’arancia e note caramellate, perfetta quindi con piatti delicati.
E adesso vi mostro il menù dello chef Mateus di Albufera:
Cocktail di benvenuto
Beer Americano meets Alhambra
una rivisitazione in chiave spagnola dell’innovativo Cocktail ideato dal barman Tommaso Cecca del Cafè Trussardi
Per stuzzicare
Pop Corn Albufera
Pop corn aromatizzati al pimenton dulche de la Vera
In abbinamento a Alhambra reserva 1952
Boquerones Fritos
Alici fritte servite con maionese agli agrumi e coriandolo
Bacalao Confit
Baccalà cotto in olio d’oliva a bassa temperatura con purè di patate, prosciutto disidratato e porro croccante
In abbinamento a Alhambra Reserva Roja
Tortilla De Patatas
Classica tortilla di patate e cipolle con sorpresa di cabrales
Sashimi di Presa Iberica
Taglio pregiato di suino iberico scottato e servito con maionese di plancton e bottarga di muggine
Carrilera Iberica
Guanciale di suino iberico stufato con crema di cavolfiore e polenta croccante
Il dolce
Torrijas Y Helado De Cerveza
pane al latte impanato e fritto servito con gelato alla birra Alhambra Reserva Roja
Durante la cena abbiamo anche discusso sull’estetica della bottiglia di Alhambra che in effetti è molto particolare e io trovo assolutamente geniale…come potete vedere non ha etichetta, certamente non è facile da identificare sugli scaffali del supermercato ma è un elemento distintivo che la rende ancora più speciale. A voi piace?
Ringrazio di cuore Matteo per questo evento molto ben organizzato, e per avermi fatto scoprire Alhambra Reserva Roja e un ristorante spagnolo ottimo dove tornerò molto presto!