Birra Menabrea
Qualche giorno fa sono stata ad una festa di compleanno davvero speciale…Birra Menabrea quest’anno compie 170 anni e li celebra con una birra speciale Natalizia davvero eccellente, pensate che è il birrificio italiano più antico.
Richiamata dal profumo del luppolo mi sono avventurata verso Biella per trascorrere una giornata meravigliosa all’interno del Birrificio Menabrea….
Birra Menabrea: la storia
Il birrificio di Biella apre i battenti nel lontano 1846, quando il Signor Wolf di Gressoney e i fratelli Caraccio decisero di dar vita ad un laboratorio che producesse birra. Nel 1954 il birrificio venne preso in affitto dal Signor Giuseppe Menabrea che lo acquistò definitivamente 10 anni dopo. Da qui, nel corso degli anni, si susseguirono diverse generazioni che implementarono il processo produttivo e ampliarono il commercio della birra anche all’estero. Oggi, seppur mantenendo identità e piena autonomia, da 5 generazioni con a capo un membro della famiglia Menabrea (oggi il Signor Franco Thedy), Menabrea fa parte del gruppo Forst, storica azienda altoatesina con forte identità familiare.
Lo storico birrificio di Biella:
Il birrificio Menabrea si trova in pieno centro storico a Biella, è quasi surreale entrare in questo luogo di produzione circondato da case d’epoca, non ti aspetti certamente di trovare una struttura che si mescola perfettamente con le abitazioni circostanti. Si compone di diversi edifici, ognuno dei quali ospita le diverse fasi di produzione della birra. Il tutto inizia nella sala cottura dove viene messo in infusione il luppolo con il malto d’orzo e il mais, si passa poi alla cantina di fermentazione dove la birra riposa e, a contatto con i lieviti ovviamente fermenta, poi stagiona nelle cantine di stagionatura e, alla fine, viene filtrata e confezionata. Il birrificio Menabrea produce circa 200.000 ettolitri di birra all’anno di cui una parte viene destinata al mercato estero. L’azienda nel corso degli anni si è impegnata nello sviluppo e nell’innovazione del birrificio per ottenere risultati sempre più interessanti sia a livello qualitativo che di produttività.
Solo materie prime di qualità:
L’attenzione alla materia prima è di fondamentale importanza se si vuole un prodotto di alta qualità:
- L’acqua utilizzata è purissima e arriva dalle fonti Biellesi, con il suo residuo fisso molto basso conferisce a birra Menabrea il suo gusto caratteristico;
- Il malto d’orzo deriva dalle piante d’orzo che vengono maltate, cioè il chicco d’orzo viene portato alla germinazione idratandolo in modo che formi enzimi per poi essere essiccato, caramellato e tostato per conferire alla birra il colore ambrato;
- Il mais: nel processo iniziale di cottura viene utilizzato il gritz di mais, si tratta di mais privo dell’embrione, e macinato;
- Il luppolo è una pianta a fiore rampicante e perenne, sono proprio i fiori delle sole piante femmine che vengono utilizzati e conferiscono alla birra il caratteristico gusto amarognolo. Il luppolo inoltre è un ottimo conservante e aiuta la stabilizzazione della schiuma.
Dopo aver visitato il birrificio siamo stati accolti per un pranzo con prodotti tipici biellesi e una degustazione di Birra Menabrea …ovviamente abbiamo bevuto consapevolmente! La nuova birra natalizia in edizione limitata è davvero gustosa e carica di sapori, l’ho apprezzata molto anche se io non amo particolarmente le rosse.
Il mastro birrario, di origini tedesche, è un personaggio meraviglioso, ci ha raccontato diversi aneddoti e si è prestato a fare da modello a noi foodblogger.
Di fronte al burrificio si trova il museo di Birra Menabrea, che racchiude oggetti che hanno fatto la storia di questo grande marchio, sta per essere aperto al pubblico…se siete in zona merita certamente una visita.
Ho anche conosciuto una persona davvero speciale con la quale ho avuto il piacere di condividere la giornata, grazie mille dolce Signora Clelia!
Grazie di cuore a Menabrea per questa meravigliosa giornata e assaggiate la birra Natalizia!